Il decreto delle liberalizzazioni approvato venerdì scorso rischia di stravolgere pesantemente non solo l’attività dei liberi professionisti, benzinai o tassisti ma anche il mercato dei mutui e delle assicurazioni.
Molte polizze assicurative infatti sono richieste dalle banche all’atto della stipula del mutuo. E’ naturale che soprattutto in questo periodo incerto dell’economia gli istituti di credito che concedono mutui siano anche interessati a ridurre il più possibile il rischio di insolvenze condizionando l’erogazione del finanziamento alla stipula di un contratto di assicurazione.
D’altra parte, dati alla mano, è stato rilevato che la probabilità di insolvenza è drammaticamente aumentata in questo ultimo periodo.
Con l’approvazione del decreto per le liberalizzazioni , le banche dovranno fornire al cliente almeno due preventivi derivanti da due diversi grandi gruppi assicurativi. Questo potrà fornire al consumatore una maggiore opportunità di scelta ed una costruttiva concorrenza tra domanda e offerta.
A partire da Aprile 2012, inoltre, le banche con doppia funzione (credito e assicurazione) non potranno più svolgere questo doppio ruolo. Gli istituti bancari non potranno più essere contemporaneamente ente erogatore di finanziamenti e di polizze assicurative. Con ogni probabilità, questa regolamentazione renderà il mercato delle polizze più aperto e flessibile. Si prevede che nuovi enti specializzati del settore assicurativo possano prepotentemente entrare nel mercato.
Quanto vale attualmente il mercato delle polizze associate ai mutui? Si stima valga 2,5 miliardi di euro.
Queste liberalizzazioni, dunque, permetteranno un ulteriore sviluppo di questo particolare segmento di mercato con la crescita di importanti gruppi internazionali dedicati alle polizze legate ai mutui.