Il mercato immobiliare, nonostante qualche tiepido segnale di ripresa, è ancora in crisi. L’abbassamento dei prezzi non ha contribuito più di tanto a frenaro il calo delle compravendite. In generale, oggi vendere una casa è molto difficile.
A tal proposito, Nomisma e Rca hanno stipulato un accordo in grado di portare il mercato immobiliare fuori dalle sacche della depresssione. L’accordo ruota attorno a un concetto semplice ma spesso trascurato: il flusso delle informazioni.
Rca sta per Real Capital Analytics ed è una delle migliori società tra quelle che raccolgono i dati sul mercato immobiliare e ne ricavano statistiche. Nomisma è, invece, più generalmente un centro studi molto rimonato, avente sede a Bologna, interessato anche a produrre soluzioni per il classico “mattone”.
L’accordo prevede sostanzialmente un percorso di facilitazione del processo di condivisione dei dati. Trasparenza e informazione precisa e puntuale, sono questi gli obiettivi che si sono posti Rca e Nomisma.
La questione ha anche una rilevanza internazionale. Un mercato immobiliare caratterizzato da un flusso di informazioni in regola, capace di ragguagliare il compratore circa tutti gli aspetti della compravendita, possiede una forza di attrattiva superiore a quanto si registra, invece, allo stato attuale.
Queste, le conclusioni di Richard Harris, Coordinatore servizi per la Trasparenza di Nomisma: “La difficoltà nel reperire dati affidabili sulle transazioni italiane rappresenta un ostacolo rilevante nell’attrazione di investimenti istituzionali internazionali sul mercato italiano, in particolar modo dall’inizio della crisi finanziaria mondiale. L’Italia rappresenta un mercato immobiliare rilevante a livello europeo e ci aspettiamo che la partnership con Rca contribuisca in futuro a ridurne la marginalità in termini di fatturato”.