Compro casa o vado in affitto? E’ questo il dubbio che attanaglia molte persone con del capitale a disposizione. Il senso comune vuole che, almeno per ora, comprare sia poco conveniente a causa delle tante tasse che gravitano attorno al capitolo casa, tra le altre cose uno dei principali motivi del crollo del mercato immobiliare.
Tecnocasa ha deciso di vederci più chiaro e ha realizzato un’indagine. Da questa si è evince che è molto più conveniente acquistare casa che andare in affitto. Ovviamente, lo studio è stato redatto sulla base di una situazione tipo alla quale, poi, sono state applicate alcune specifiche condizioni.
La stima di Tecnocasa è stata realizzata tenendo conto di tre città: Napoli, Roma, Milano.
In particolare, la società ha messo a confronto queste due alternative.
1. Acquisto casa per mezzo di un mutuo, il proprietario ha a disposizione del capitale che impiega subito per comprare il 50% dell’immobile.
2. Affitto casa, il proprietario ha a disposizione del capitale che investe in BTP.
Dopo 25 anni, chi ci ha perso?
La risposta di Tecnocasa è netta: ci ha rimesso la persona che ha deciso di andare in affitto
Come specificato sopra, l’indagine è stata realizzata in riferimento a tre città. In questo frangente valga, a mo’ di esempio, il calcolo effettuato su Roma.
1. Il proprietario compra un immobile di 435mila euro e ne spende subito 200.000 per comprare il 60%. La cifra restante viene pagata attraverso il mutuo. La rata mensile, ammettendo che il mutuo sia di 25 anni, è di 1580 euro. In 25 anni avrà guadagnato circa 230mila euro (cifra ottenuta sottraendo dal valore futuro della casa tutto il denaro speso in rate).
2. L’inquilino va in affitto nello stesso immobile e paga di affitto 1.300 euro al mese. I 200.000 euro di capitale iniziale vengono investiti in BTP con rendimento 0,35% lordo annuo. In 25 avrà guadagnato circa 45mila euro (cifra ottenuta sottraendo dal capitale maturato il denaro speso in canone d’affitto).