Il mercato immobiliare stenta a riprendersi e le previsioni per questo anno appena iniziato non sono certo delle più rosee.
I prezzi delle case negli ultimi mesi del 2013 sono scesi addirittura del 5,3% su base annua, rispetto all’anno precedente, colpendo duramente l’intero settore.
Le domande di acquisto e vendita sono scese drasticamente, nonostante la pesante diminuzione dei prezzi, sia di immobili vecchi che nuovi, dovuta in buona parte alle continue e dure tassazioni (mini-imu, iuc, tasi e tari), che scoraggiano i potenziali compratori e spingono i proprietari a svendere le proprie abitazioni pur di liberarsene.
Se il 2013 è stato un anno tragico per il mercato immobiliare, il 2014 non sembra riservare nulla di buono, infatti le previsioni di Nomisma, basate su prezzi nominali, vedono le quotazioni in calo di circa il 3,10%.
La contrazione dei prezzi, secondo le stime fatte da alcune delle più autorevoli aziende immobiliari, soprattutto nei grandi centri dovrebbe aggirarsi fra il -4% ed il -2%.
D’altronde, non ci si potrebbe aspettare una situazione diversa rispetto all’anno appena trascorso per le compravendite immobiliari, soprattutto se l’erogazione del credito e l’occupazione non subiranno cambiamenti in positivo.