Nonostante le recenti modifiche del legislatore, la ristrutturazione casa, in Italia, continua a essere favorita da alcune interessanti detrazioni. A inizio del 2012 erano stato decise alcune detrazioni “pesanti”, allo scopo di vivacizzare un po’ il mercato, soggettepoi a un proroga in via del tutto emergenziale. Questo stato terminerà nel 2015, quando le detrazioni ritorneranno ai livelli pre-2014.
In questo panorama vario, quindi, è necessario tenere d’occhio la data in cui si è proceduto con la ristrutturazione. A fare fede non è la data di realizzazione ma quella del bonifico di pagamento. Quindi ricapitolando:
– Per le spese precedenti al 25 giugno 2012, è possibile detrarre il 36% della spesa, fino a un massimo di 48mila euro;
– Per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, è possibile detrarre il 50 della spesa, fino a un massimo di 96mila euro.
– Per le spese effettiate dal 1° gennaio 2015, è possibile detrarre il 40% della spesa, fino a un massimo di 96mia euro.
Il lavoro dell’esecutivo capeggiato da Letta si è impegnato, nel corso di questo 2013, a prorogare quanto più possibile la detrazione “massima”, ossia quella al 50%. Questa, infatti, scadeva a giugno 2013, una data considerata prematura rispetto alle necessità del mercato, bisognoso di una ulteriore scossa. Gli sforzi sono stati diretti all’estensione dell’agevolazione fino al 2015, e così è stato.