L’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) evidenzia un notevole peggioramento nel settore delle compravendite e degli affitti di immobili, puntando il dito contro le continue e pesanti tassazioni, la difficoltà delle famiglie italiane ad accedere ad un mutuo, la crisi economica generale che ha fatto crollare drasticamente il mercato immobiliare e salire il numero degli sfratti per morosità.
Si comprano sempre meno case, dunque, i mutui vengono erogati dalle banche con il contagocce e per chi ha un reddito inferiore ai 1500 euro, il sogno di avere un’abitazione tutta per sé è divenuto irrealizzabile.
Prova di tutto ciò è il pesante crollo che il settore dei mutui ha subito dal 2007 al 2012, circa il 60% e l’ulteriore peggioramento registratosi nel primo semestre di quest’anno.
Non va certo meglio per gli affitti, che, come l’Ance denuncia, hanno segnato un vero e proprio boom di sfratti, dovuti in larga parte, alla condizione di morosità degli inquilini, tanti dei quali hanno addirittura perso la casa.
In Italia, inoltre, a differenza di altri Paesi europei, manca un Piano per l’edilizia sociale, nonostante sia cresciuta la richiesta di alloggi popolari da parte di famiglie in serie difficoltà economiche.
Sembra proprio che nel nostro Paese, il diritto ad una casa non costituisca assolutamente una priorità!