Si tratta di una formula differente dai noti prestiti personali o cessioni del quinto e si chiama prestito su pegno, un finanziamento che è possibile ottenere anche senza una busta paga.
Oggi, come ben si sa, è divenuto sempre più difficile richiedere ed ottenere un prestito, vista la rigidità delle banche e l’aumento di insolvenze che si è registrato negli ultimi anni, pur in presenza di un reddito certificato.
Ma sta prendendo sempre più piede in Italia il prestito su pegno, che consente di ottenere credito per le spese più urgenti, senza bisogno di una busta paga ma avendo come unica garanzia un bene materiale, che in questo specifico caso, viene impegnato.
Esso non richiede requisiti particolari e l’unica documentazione prevista riguarda quella inerente l’anagrafica ed il bene che si decide di impegnare.
La durata del prestito su pegno varia da 3 mesi ad un anno e prevede una copertura assicurativa sul bene concesso in garanzia, grazie alla quale il debitore, una volta estinto il debito, ne ottiene la restituzione.
Naturalmente l’importo concesso varia a seconda del valore di ciò che viene impegnato ed il richiedente ha anche la possibilità di posticipare il riscatto dello stesso, pagando i diritti di custodia all’istituto di credito che lo concede.
Attualmente Unicredit è l’unica banca che ha adottato questa forma alternativa di prestito, denominata Custodia Valore e viene concesso a chiunque abbia un oggetto di valore (diamanti, gioielli, orologi, etc.,) da concedere in garanzia.
Attraverso le Agenzie Custodia Valore dislocate sull’intero territorio nazionale è possibile ottenere immediatamente il prestito, che può essere estinto in qualsiasi momento, versando il capitale dovuto, gli interessi ed eventuali oneri accessori.
Alla scadenza del prestito su pegno è anche possibile rinnovare la polizza, corrispondendo alla banca gli interessi maturati.
Il bene impegnato verrà custodito in ambienti protetti e qualora alla scadenza del finanziamento il richiedente non dovesse provvedere al rinnovo della polizza (posticipando il riscatto) o all’estinzione dello stesso, la Banca metterà all’asta il bene tenuto a garanzia, onde rientrare del capitale prestato.