Fino a qualche anno fa riuscire a comprare una casa era il sogno della stragrande maggioranza degli italiani, l’investimento più sicuro e soddisfacente per cui valeva la pena fare qualche sacrificio in più.
Ma oggi possiamo dire che sia ancora così? fra crisi economica e nuove tasse, mantenere e gestire un’abitazione è divenuta un’impresa quasi impossibile, come difficile è disfarsene (venderla).
La situazione peggiora per i proprietari di seconde case, che costretti, almeno per il momento, a pagare ancora l’imu, la tassa sui rifiuti, etc., hanno difficoltà a coprire tali spese, perché anche affittarle in questo periodo è molto complicato.
Per le compravendite va ancora peggio, complici le banche che non intendono erogare mutui facilmente; prova ne è il pesante calo che il settore dei finanziamenti ipotecari ha subito negli ultimi 5 anni.
Se c’è qualcuno che ancora oggi vuol comprare un immobile, è praticamente scoraggiato dalle condizioni proibitive proposte dagli operatori del settore e dall’eccessiva rigidità dei criteri di valutazione loro imposti.
Aumenta sul mercato il numero di abitazioni, ma diminuisce la possibilità economica di comprarle e di mantenerle, con un conseguente ed inevitabile colpo anche per il mercato immobiliare.
L’investimento del mattone, dunque, non è più quello di una volta ed il Fisco italiano ci mette lo zampino per distruggere ulteriormente il più grande desiderio delle famiglie.