Secondo uno studio di www.luxforsale.it, portale immobiliare italiano dedicato al mondo degli immobili di lusso, la domanda da parte degli stranieri di immobili di questa categoria nel Belpaese sta crescendo. Che sia a causa del calo dei prezzi o che semplicemente l’interesse verso l’Italia cresca continuamente in ogni caso sono molte le nazioni i cui cittadini amano tanto l’Italia al punto da spendere centinaia di migliaia o anche milioni di euro per comprarsi una casa di lusso.
Al primo posto in questa ricerca ci sono gli statunitensi: sicuramente la moda oltreoceano è nata grazie alle star di Hollywood che comprano ville da noi e circa il 41% degli stranieri alla ricerca di una casa di lusso da acquistare è un cittadino USA. Dall’Europa invece le ricerche provengono da Svizzera (10,76%) e Francia (6,27%), Regno Unito (5,14%) Germania (4,02%) e Russia (2,17%). Anche i cittadini di Paesi emergenti come Arabia Saudita, Emirati Arabi e Brasile stanno puntando gli occhi verso l’Italia, infatti complessivamente coprono il 6% della domanda.
La categoria di immobile più ricercata è il castello: i castelli in vendita in questo momento in Italia sono 36 a fronte di una domanda decisamente più alta. In compenso però ci sono oltre 1500 ville, 638 appartamenti (di lusso ovviamente) e 528 casali. Le altre categorie di immobili come uffici, loft, attici o palazzi sono invece in disponibilità molto minore. Il dato del castello come immobile più ricercato ci fa capire come è orientata la domanda e perché gli stranieri vogliono comprare una casa di lusso in Italia: si cerca un nesso con il passato glorioso della nostra terra, si cerca un luogo impregnato di storia e con retaggio culturale che insieme alla bellezza del luogo non solo impressionerà gli ospiti ma renderà ogni permanenza unica, aumentando il valore dell’immobile nel tempo.
L’offerta dovrebbe adeguarsi a questa domanda e molti edifici antichi e di grande valore sparsi in tutta Italia ed abbandonati in stato di semi-decadenza da proprietari che pur non utilizzandoli non li mettono in vendita né decidono di ristrutturarli, andrebbero recuperati per questo settore di mercato che sembra in fermento. Ci sono Regioni che pur potendo essere molto appetibili dal punto di vista turistico, offrendo bellezze naturali, grandi patrimoni storici e luoghi unici al mondo per ora hanno poco sul piatto degli immobili di lusso come Basilicata (0,06%), la Valle d’Aosta (0,22%), la Calabria (0,31%) ed il Molise (0,47%).
Sicuramente mancano gli intermediari specializzati nell’offrire servizi immobiliari soprattutto di lusso agli stranieri, ma forse manca anche quello spirito imprenditoriale che porta a ristrutturare e rivendere edifici di pregio magari con qualche secolo di storia piuttosto che costruire orribili residence-ecomostri che rendono un luogo turisticamente appetibile una discarica di cemento.
Anche il Governo dovrebbe impegnarsi e fare la sua parte, aiutando a livello burocratico i compratori stranieri, semplificando procedure e incoraggiandoli con qualche sgravio fiscale: si tratta di immobili i cui prezzi elevati permettono a tutti, intermediari, proprietari e Stato, di avere dei vantaggi direttamente o indirettamente dalla transazione. La rivalutazione degli immobili italiani parte da questo settore.