Come riportato da diversi organi di informazione, analizzando l’andamento attuale dei tassi di riferimento Bce, i segnali di risalita dei tassi del Bund tedesco e le stime Euribor a 3 mesi, si può preventivare un aumento dei tassi di interesse nei prossimi mesi. Un futuro rialzo avrà inevitabili conseguenze sui mutui in corso.
Dall’analisi dei tassi e del mercato si può facilmente comprendere come gli attuali indici di riferimento, mai cosi bassi come oggi, non possono continuare a scendere all’infinito. Da un lato il minimo storico del tasso di riferimento della Bce, stabile allo 0,5%, dall’altro l’analogo valore di riferimento del mercato Usa, compreso tra uno 0 e 0,25%, fanno presagire segnali di una prossima risalita. Un segnale di conferma arriva dal mercato obbligazionario, il Bund tedesco si è spinto verso il 2%, un anno fa era al 1,2%, conseguenza un rendimento dei titoli di Stato Usa al 2,9% in 10 anni.
Come confermato dal Sole 24 Ore, l’andamento dei future Euribor a 3 mesi fa registrare qualche segnale di rialzo, da un valore di 0,225% si potrebbe salire ad uno 0,33%, per raggiungere poi i livelli del 1% nel 2014 e del 2% nel 2017. Se tali previsioni dovessere risultare esatte, lo spread applicato dalle banche rendere più alto il costo del mutuo con una inevitabile ripercussione sul mercato immobiliare.