L’Unione Europea ha presentato un piano di modifiche per consentire una più facile accessibilità alle formule di finanziamento da parte dei consumatori. Alla base di tutte le valutazioni, la necessità di pianificare una strada più “agevole” per richiedere un prestito o per accendere un mutuo, in un’ottica di maggiore tutela nei confronti degli utenti dei servizi creditizi.
Tra le principali novità, la possibilità di ottenere informazioni approfondite e ancora più chiare sia sui costi che sui rischi dell’indebitamento a tasso variabile, permettendo così al mutuatario potenziale di scegliere in modo consapevole il mutuo più adatto alle proprie esigenze. Verranno inoltre introdotti per la prima volta standard europei per la valutazione della solvibilità del credito e – nell’ipotesi di responso negativo – i creditori non saranno più autorizzati a distribuire i crediti ipotecari.
Infine, la necessità di fornire ai clienti un documento, l’Esis, uguale per tutti i Paesi europei, e di facile comparazione tra le banche: in questo modo i clienti potranno confrontare le varie offerte di credito e trovare così quella più conveniente.