Il settore dei mutui non accenna a riprendersi ed i requisiti per richiederli sono sempre più severi.
Complice la dura crisi che ha messo l’Italia e gli italiani letteralmente in ginocchio, gli istituti di credito stentano ad erogare mutui, inasprendo sempre di più le condizioni per l’accesso.
Le regole reddituali e patrimoniali oggi sono molto più rigide e se non si ha un contratto a tempo indeterminato ed un’anzianità lavorativa di almeno 5 anni, diventa quasi impossibile comprare casa.
A peggiorare la situazione anche le ulteriori garanzie che le banche richiedono, come la stipula di una copertura assicurativa a tutela del credito e l’intervento di un’ulteriore figura, che funga da garante nell’operazione di mutuo e sulla quale rivalersi in caso di mancato pagamento delle rate da parte del richiedente.
A pesare ulteriormente anche la soglia massima di finanziamento (loan to value), che attualmente è stato ridotto al 60% del valore dell’immobile, calcolato dal perito.
Tale situazione scoraggia notevolmente i richiedenti di un mutuo, poco propensi ad indebitarsi come qualche anno fa.