Come era ampiamente atteso, il governo ha predisposto un decreto che permette di sospendere il pagamento dell’Imu sulla prima casa: la scadenza di giugno viene così annullata, per dare appuntamento a quella successiva, a settembre.
Ad ogni modo, il provvedimento del governo, più che una semplice sospensione, sembra essere indirizzato verso una potenziale e importante rivisitazione dell’approccio fiscale sull’immobiliare. In altri termini, come confermato dallo stesso premier Letta, ora il governo avrà tempo fino al 31 agosto per trovare un accordo con la maggioranza parlamentare, finalizzato a rivedere l’imposta.
Per quanto concerne le coperture per la sospensione dell’Imu, inoltre, Letta conferma come i comuni siano stati messi in salvaguardia per la rata di giugno e in una logica che rispetta le aliquote messe dai vari comuni. Il provvedimento copre infatti un 50 per cento del gettito Imu a fronte del quale vi sarà la pronta autorizzazione ad aumentare le anticipazioni di tesoreria per le municipalità.