In una situazione economica globale molto precaria, e con l’annuncio di questi giorni delle dimissioni del Presidente Monti e del prossimo scioglimento delle camere, vi è una piccola seppur quasi irrisoria buona notizia, per coloro i quali intendono acquistare casa, con un mutuo a tasso fisso o variabile.
Secondo quanto rilevato dalla Banca d’Italia, i tassi sono scesi dal 4,10% al 4,06%, ai minimi su base annua; segno che in qualche modo finalmente il settore sta cominciando a sbloccarsi, seppur in maniera presso che irrisoria e ininfluente, nella tasche degli italiani. Per il credito a consumo dal 9,73% si è scesi al 9,65%, ma si prospettano comunque periodi difficili, vista l’instabilità economica attuale.
La grande incertezza che riguarda soprattutto i mercati, ha infatti fatto lievitare nuovamente lo spread, che se prima poteva essere, in quanto giunto ai minimi, un barlume di speranza, adesso è ritornato a toccare cifre consistenti, impedendo qualsiasi ipotesi di ribasso, in merito ad interessi, e costo del denaro.
E così, chi si aspettava una discesa consistente di interessi e relativi spread bancari, non potrà che rimanere deluso, visto che ancora per parecchi mesi, fino a quando presumibilmente si insedierà il nuovo esecutivo, il tutto rimarrà invariato ed instabile. Staremo a vedere cosa succederà e se le decisioni “europee” daranno una mano al settore.