In questo particolare periodo di crisi, sarà capitato a molti di vedersi negati prestiti, finanziamenti o mutui per l’acquisto di un immobile. Alcune volte, secondo le banche le garanzie non sono sufficienti, altre volte non viene prestato denaro a soggetti “a rischio”; tuttavia, spesso e volentieri gli istituti di credito approfittano della situazione, per non concedere credito e per gestire il denaro diversamente.
Allora, come molti si chiederanno: a cosa sono serviti i fiumi di miliardi ad interessi pari all’1% prestati alle banche italiane, che in origine dovevano appunto servire per un maggiore e più facile accesso al credito? E’ proprio in questo contesto che si inserisce lo sportello dei diritti, che invita tutti coloro i quali si sono visti negare finanziamenti, a rivolgersi alle associazioni di settore, ed a lanciare reclami, come previsto dalla normativa.
In maniera riservata, gratuita e senza alcun problema del caso, ci si può rivolgere al prefetto della propria città, spiegando la questione, e lo stesso può richiedere l’intervento dell’arbitro bancario, che spesso e volentieri, può tranquillamente ”obbligare” una banca, a concedere del denaro.
In questo modo, entro 30 giorni si potrà sapere se la banca in questione avrà rispettato o meno la normativa, ed in caso di vittoria, l’accesso al credito risulterà praticamente immediato. Fate valere i vostri diritti, e non esitate a sfruttare tutti gli strumenti offerti dalla normativa, a maggior ragione in un periodo di crisi come questo.