Nonostante ci si aspettasse una consistente discesa dei tassi di interesse per quel che riguarda i mutui e prestiti, dall’analisi dell’Associazione Bancaria Italiana, è emerso che nell’ultimo periodo dell’anno, i tassi di interesse sono rimasti invariati, con qualche limatura sia in eccesso che in difetto, in determinati settori.
Al 3,81% si aggira la media dei tassi per gli immobili, mentre per quel che riguarda i prestiti, è salito leggermente il tasso medio al 3,82%, un punto base al di sopra di quanto registrato in periodi precedenti. Ancora in calo sono in generale le richieste, ed il settore non si appresta a ripartire, visto che anche per il mese di novembre, il crollo non si è arrestato, ed il trend negativo prosegue ancora da quel “dannato” 2008, anno in cui è iniziata la crisi a livello globale.
Sono scese anche le richieste di finanziamenti, e visti i tassi ancora non troppo convenienti, nessuno ora come ora preferisce contrarre dei debiti, da ripagare profumatamente.
Al contrario, per la fortuna dei cittadini, sono leggermente lievitati gli interessi applicati ai conti deposito bancari, e non è difficile trovare anche soglie al 4% lordo, offerte da istituti che evidentemente premiamo il cliente che “lascia fermi” capitali, anche ingenti, per parecchi mesi.