Per il terzo trimestre dell’anno in corso si conferma nel nostro paese il trand negativo che già da parecchio tempo ha fatto registrare una forte contrazione della richiesta di mutui, per gli ormai noti fattori che tutti conosciamo.
-51,65% è il dato preciso rispetto al corrispettivo trimestrale dell’anno scorso, un dimezzamento in pratica delle richieste che ha portato ad un consecutivo -7.345.40 milioni di euro, non erogati ovviamente a famiglie, aziende ed imprese.
Fra le cause che hanno contribuito a far registrare simili dati vi è come di consueto la crisi economica, e gli interessi dei debiti particolarmente elevati, a maggior ragione per il tasso fisso, praticamente improponibile. Non mancano poi problemi legati alla liquidità bancaria ed innumerevoli requisiti che nell’insieme, hanno letteralmente allontanato la gente dalle banche, almeno in questi ultimi tempi, in cui acquistare un immobile in un mercato fermo, è veramente un’impresa.
Cosa succederà non lo possiamo sapere ma il problema non sembra di facile soluzione. Gli spread applicati non permettono assolutamente di facilitare l’accesso al credito e sempre più famiglie ricorrono all’affitto o all’affitto con riscatto, proprio per l’impossibilità di pagare dei mutui che coprono soltanto il 60-70% del valore dell’immobile, e che durano oltre 30 anni con interessi stratosferici.