Continuano ad arrivare dati poco incoraggianti per l’erogazione dei mutui nel nostro paese. L’ultimo trimestre ha fatto registrare un calo del -42% rispetto al periodo di riferimento dello scorso anno, che nel complesso ha portato ad un quasi dimezzamento delle richieste, rispetto al 2011.
Questa la situazione della nostra Italia, che dal 2010 ha visto un trend negativo sempre più importante, che negli ultimi periodi ha raggiunto dei fattori veramente fra i più alti, e dei dati negativi al top, dallo scoppio della crisi nel 2008 che ha causato questi consistenti problemi. Il 2009 è stato l’ultimo anno che ha visto un aumento complessivo delle richieste, al +5% circa, mentre dal 2010 in poi la curva, in discesa, è stata sempre più accentuata, sia per motivi oggettivi, come quelli rappresentati per forza di cose dalla crisi, dai problemi delle famiglie e dalla disoccupazione, sia per il timore e la paura che la gente ha ad oggi nel stipulare un grande debito come quello per l’acquisto di un immobile, vista la grande situazione di incertezza globale.
Cosa succederà non lo sappiamo, ma continuando così il mutuo diverrebbe nei prossimi tempi il servizio meno erogato dalla banche italiane, che mantenendo spread ed interessi altissimi e decisamente sopra la media europea, non incentivano affatto il settore, ma continuano a “contribuire” alla pubblicazione periodica di questi dati negativi.