Particolarmente richiesti nel nostro paese, in cui vi è il numero più alto di anziani rispetto alla controparte europea, i mutui vitalizi, che avevano registrato una costante crescita fino allo scorso anno, sono praticamente scomparsi ad oggi dal mercato, poiché nessuna banca continua ad offrire questa particolarissima soluzione, tuttavia molto nota, per gli over 65.
In pratica, l’anziano che voleva trascorrere il resto dei suoi giorni in maniera decisamente più agiata, richiedeva un prestito pari all’ipoteca instituita sul proprio immobile, ed una volta deceduto, in un’unica soluzione, gli eredi versavano quanto dovuto, o lasciavano all’istituto di credito del caso l’immobile.
Tuttavia, terminate le offerte di Deutsche Bank ed altri colossi del settore, in Italia quasi nessuno offre più simili soluzioni, visti i periodi di crisi, e visti soprattutto i pressanti requisiti richiesti per il finanziamento, e così, un anziano che per esempio voglia sottoscrivere un mutuo, non può farlo poiché solitamente l’età limite viene fissata ai 75-80 anni, e se consideriamo che ad oggi in pensione si va a 65 anni, è evidente che con 15 anni circa rimanenti non è possibile saldare neanche il meno costoso dei mutui.
Cosa succederà? L’Abi si è già mossa, ma non vi è nulla di concreto, allo stato attuale. Vedremo se le banche riprenderanno ad offrire una soluzione particolare ma comunque richiesta, che offriva soglie di guadagno non trascurabili, agli istituti che erogavano questo tipo di servizio.