A seguito dell’ormai solita analisi rilasciata mensilmente dal Crif, la più nota banca dati italiana per la gestione di prestiti, finanziamenti, mutui e crediti in generale, è emerso che nel terzo trimestre, ovvero fino al mese di Settembre, si è registrato un aumento di richieste di prestiti, da parte delle famiglie.
La statistica conta un +6%, anche se l’importo medio richiesto è profondamente sceso, e si aggira mediamente intorno ai 5 mila euro. Che sia in arrivo un consistente cambio di tendenza? Difficile immaginarlo, anche se evidentemente le famiglie possono più facilmente avere accesso al credito, e le banche chiedono sempre meno requisiti del caso, almeno per queste somme non particolarmente elevate.
Secondo i dati comunque, i prestiti di durata maggiore ai 5 anni rappresentano ancora la tipologia più richiesta, mentre i meno sottoscritti sono ovviamente quelli di durata inferiore ad un anno, per evidenti ragioni del caso. Per quanto riguarda i prestiti personali, la fascia più richiesta si aggira ancora dai 5 ai 20mila euro, anche se le richieste maggiori, provengono come sopra indicato da soluzioni creditizie inferiori alla fatidica soglia dei 5mila.
I richiedenti? Lavoratori a tempo indeterminato, solitamente, che vanno dai 35 ai 44 anni.