Secondo dati rilasciati da appositi studi di settore, è emerso che praticamente un mutuo su quattro è “garantito” da una personalità esterna all’intestatario, visto il periodo di crisi e le numerose richieste e requisiti richiesti dagli istituti di credito per l’erogazione del denaro.
Fa preoccupare anche il fatto che nel 6% dei mutui con doppi intestatari (per esempio marito e moglie, entrambi occupati), vi sia anche in questo caso la figura del garante presente, visto che le banche non si fidano dei debitori, e le caratteristiche che gli stessi devono avere, sono sempre più esigenti e restrittive.
Ma non è tutto; mentre prima un amico o conoscente poteva tranquillamente garantire senza alcun problema del caso, adesso soltanto parenti con legami stretti ai titolari del mutuo, possono effettivamente garantire; solitamente questa figura viene rappresentata nella maggior parte dai genitori.
La media delle cifre richieste si aggira intorno ai 130mila euro, rimborsati in circa 25 anni, e l’età media dei richiedenti si aggira addirittura intorno ai 37 anni, mentre sale a 51 quella media del garante. Il 60% del campione analizzato sceglie attualmente il tasso variabile, e curioso è il fatto che lo stipendio del titolare del mutuo, si aggira intorno ai 1400€ al netto di tasse mensili, mentre quello del garante sfiora quasi i 2000€ mensili; requisiti praticamente astronomici per l’erogazione del capitale, rispetto a confronti con lo stato delle cose riferiti a decine di anni fa.