Da poco è stata approvata la nuova riforma del lavoro del Governo Renzi, il cosiddetto Jobs Act, che introduce il contratto a tutele crescenti e opera una trasformazione profonda dell’impiego in Italia. Secondo il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, le nuove norme dovrebbero aiutare anche chi è in cerca di un mutuo da stipulare.
Per Patuelli infatti l’Associazione che unisce gli istituti di credito italiani guarda «con una disposizione favorevole al nuovo contratto, ci attendiamo un aumento di assunzioni a tempo indeterminato, destinato ad assobire alcune forme contrattuali precarie. Sono convinto che i neoassunti con il contratto a tutele crescenti saranno bene visti dalle banche, che sono pronte ad accogliere positivamente la richiesta di prestiti e mutui avanzata da lavoratori stabilizzati».
Le nuove assunzioni, quindi, potranno portare a notevoli semplificazioni per la richiesta dei mutui. Di segno opposto, invece, la recente inchiesta di Repubblica che ha visto due giovani alla ricerca di un finanziamento immobiliare per la propria casa (di cui uno appunto con contratto a tutele crescenti) per riscontrare ancora ritardi nell’informazione sulle nuove norme e la necessità ancora del garante. Naturalmente basterà aspettare qualche mese per toccare con mano l’entità dei cambiamenti.
Nel frattempo è già una buona idea cominciare a ridurre le spese di casa, ad esempio quelle per l’assicurazione auto e moto, usando il comparatore di SosTariffe.it per individuare le tariffe più convenienti.