La situazione economica della Grecia fa salire la tensione nella Borsa e vede un immediato rialzo, già questa mattina, del valore dello spread a quota 521. La preoccupazione per un taglio agli aiuti a questo Paese, rende incerti gli investitori e provoca un rialzo nel differenziale spread.
Non è l’unico cambiamento rilevabile dalla situazione della Borsa di venerdì scorso, infatti a conti fatti, anche il valore dell’euro sul dollaro è in calo. In calo anche il suo valore rispetto allo yen, sceso dopo ben 11 anni sotto i 95 yen.
Secondo le previsioni pubblicate dalla stampa tedesca, il fallimento della Grecia potrebbe già materializzarsi a settembre, data la sua scarsa possibilità di adempiere agli impegni precedentemente presi. Infatti secondo le stime questo Paese non ce la farebbe a ridurre il proprio debito al 120 % del PIL entro il 2020 e mantenere parallelamente fede a tutti gli accordi intrapresi.
Domani arriverà comunque in Grecia una delegazione del Fondo Monetario Internazionale, dell’Unione Europea e della Banca Centrale Europea, denominata da molti “troika” per poter fare stime più specifiche sul ritardo all’adempimento del “Memorandum” che ha recentemente firmato.
Questo documento, prevede tagli netti nel settore del pubblico impiego, delle pensioni e dello stesso salario minimo previsto, per poter arrivare ad una riduzione del suo debito, al di sotto del 120 %.
La sua instabilità politica e altre determinate circostanze, hanno creato però un sensibile ritardo nel rispetto di tale impegno, che l’UE si presta a vagliare.
La Grecia riuscirà a convincere i finanziatori della sua forza nel mantenere le promesse siglate nero su bianco?
Lo sapremo solo nelle prossime ore.