Ad ottobre incremento di disoccupazione da record con ulteriore aumento rispetto al mese scorso per il tasso di disoccupazione che raggiunge la misura del 13,2%. Il numero di disoccupati italiani è pari a 3 milioni 410 mila: 90 mila persone in più senza un lavoro in un mese. Dati decisamente negativi quelli diffusi oggi dall’ Istat: una vera e propria raffica di segni meno! La situazione del mercato del lavoro non solo non migliora ma continua addirittura a peggiorare, anche rispetto al 2013 (+1 punto) . Record storico rispetto al 1977.
Situazione critica anche per gli under 25 per i quali la disoccupazione raggiunge quota 708 mila. Il relativo tasso di disoccupazione (quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro) è pari al 43,3% (+0,6 punti rispetto al mese precedente; +1,9 punti rispetto a un anno fa).
Una nota positiva arriva, invece, per gli occupati nel terzo trimestre del 2014 che crescono in un anno di 122mila unità (+0,5% nel trimestre).
E mentre l’Istat ha diffuso questi dati negativi, Il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel terzo trimestre sono stati circa 400.000 (+7,1% rispetto all’ anno scorso). Tutto ciò a dimostrazione che il decreto Poletti, convertito nella legge 78/2014, ha prodotto l’esito auspicato. Anche il premier Renzi interviene da Catania “Ci sono più di 100 mila posti di lavoro in più, più lavoratori di poco rispetto ad un anno fa e i nuovi avviamenti a tempo indeterminato negli ultimi sei mesi stanno crescendo” e argomenta l’aumento statistico dei disoccupati col fatto che stanno aumentando le iscrizioni nelle liste di disoccupazione. Segnale di “risveglio” per la popolazione che è attiva ed in cerca di occupazione. Sono, infine, in corso numerose crisi aziendali a cui il Governo sta tentando di dare rimedio.