Si fa un gran parlare di evasione fiscale. Quando arriva però il momento di agire, tutti i Governi, uno dopo l’altro, palesano la propria inefficacia di fronte al problema. Anzi, in certi casi si compiono dei veri e propri passi indietro. E’ questo il caso dell’esecutivo Renzi. Nonostante le parole e le promesse, una legge approvata il 2 aprile, per la precisione la 67/2014, contiene tra le righe delle agevolazioni per chi si macchia di evasione fiscale.
La legge 67/2014 è stata approvata dalla maggioranza. Il nucleo di questa consisteva in una misura per contrastare l’affollamento delle carceri attraverso, tra le altre cose, la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina. Peccato che, come riporta il Fatto Quotidiano, siano state state inserite della clausole che fanno al caso degli evasori fiscali.
La “novità” più importante in questo senso è la possibilità di accedere ai servizi sociali in caso di condanne che vanno dai quattro anni in giù. Questa opportunità era in genere riservata ai minori ma adesso potrà essere usufruita da tutti coloro che hanno commesso dei reati specifici. La lista è davvero lunga e comprende anche i reati da evasione fiscale. Giusto per citarne alcuni: la dichiarazione infedele, l’omessa dichiarazione, l’omesso versamento di ritenute o di Iva, l’indebita compensazione e la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Insomma, un bell’aiuto per gli evasori. Sconvolgente perché arriva in un momento comunque caratterizzati da scandali (vedi Expo) e nel bel mezzo di un dibattito in cui, appunto, l’evasione fiscale è vista – come è giusto che sia – come uno dei mali dell’Italia.