La fase di arredo porta via molto tempo per individuare gli elementi giusti al design che abbiamo scelto. Tra questi elementi cui bisogna prestare molta attenzione c’è sicuramente l’illuminazione: che siano lampadari, applique o plafoniere, non c’è mai fine all’immaginazione e alla scelta dettata da un gusti propriamente personale. Luci e lampadari: come vanno scelti?
Partiamo dal presupposto che non ci sono regole rigide dettate dal design quando la scelta ricade sul lampadario. Si tratta di una preferenza che in fatto di arredo, dipende solo ed esclusivamente dai nostri gusti. Un lampadario può donare all’ambiente un tocco elegante, funky o affascinante qualunque sia la stanza della nostra dolce casa. Se i nostri gusti sono inclini allo stile moderno, o anche a quello vintage, classico, romantico o eclettico, cambia le scelta, in maniera tale che l’illuminazione possa adattarsi alla nostra estetica. Un’idea potrebbe essere quella di curiosare nei negozi di illuminazione locali o nei mercatini delle pulci per trovare l’alternativa ideale nella nostra casa.
Per prima cosa quando procediamo alla scelta dell’illuminazione, lampadari o applique led che siano, si deve identificare lo stile decorativo di base della stanza. Può essere un design più tradizionale, o avvicinarsi allo stile moderno o ancora potrebbe essere la fusione dei due. Insomma, qualunque sia la tipologia di arredo, troveremo l’illuminazione ad hoc per adattarci al design.
A questo punto dobbiamo decidere se il nostro lampadario faccia pendant con lo stile del decoro o se invece vogliamo spezzare l’armonia con un effetto di contrasto. Se la stanza è molto decorata, potrebbe andare bene un lampadario più semplice onde evitare di esagerare e creare un eccesso di pesantezza. Viceversa, se la stanza ha un tema rustico il consiglio ideale è quello di completare il design con un lampadario corrispondente.
A proposito del materiale e del colore, bisogna scegliere il lampadario che meglio si addice a fare bella figura in primo piano nella stanza.
In tal senso, ad esempio, se stiamo in cucina e il tavolo ha le gambe in ferro battuto, si appresta bene a fare belle figura un lampadario in ferro battuto; per una stanza delicata in ogni suo complemento, andrà bene un‘applique in miniatura con cristalli penzolanti che si abbini con lo specchio maestoso. Insomma, per il materiale si può scegliere sulla scorta degli altri elementi presenti nella stanza.
Si deve sempre selezionare un lampadario che rifletta o bilanci lo stile e la combinazione di colori della stanza. Per un design moderno e geometrico, andrà bene un lampadario a blocchi di colore con forme geometriche pendenti. O ancora, per una stanza vintage che richiami il cinema americano degli anni ’30, si può scegliere un dispositivo di cristallo decorato. Oppure, per uno spazio minimalista con un piccolo arredo, andrà bene un lampadario pendente rosso rubino per attirare l’attenzione.
Quando avremo fatto la nostra scelta, dovremo immaginare l’illuminazione scelta all’interno dello spazio in cui intendiamo posizionarlo. In definitiva, il lampadario rappresenta un mix di gusto personale e abbinamento all’arredo.
Scegliere il lampadario, o la plafoniera, o le applique led vuol dire fare continui tentativi di abbinamento finché la nostra stanza non apparirà (quantomeno ai nostri occhi) perfetta in ogni suo lineamento, armoniosa in ogni suo punto.
Alcuni altri elementi chiave che aiutano a scegliere il lampadario ideale sono le dimensioni del dispositivo e la sua posizione nella stanza.
Se non siamo sicuri di quanto grande ci occorra un lampadario, meglio orientarsi sempre su quello più grande piuttosto che su quello più piccolo. Questo perché di solito i lampadari troppo piccoli creano un effetto troppo strano.
Se il nostro stile di design è eclettico e incontriamo difficoltà a scegliere le illuminazioni dato l’arredo particolare, pensiamo all’atmosfera che intendiamo creare per un umore sempre alle stelle.
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