1 e 2 centesimi in estinzione: a partire dal prossimo gennaio 2019 la zecca non consentirà più la produzione di queste due monetine. Esse comunque potranno essere utilizzate fin quando non spariranno per sempre.
1 e 2 centesimi in estinzione: positivo o no?
Può questa apparire una grandiosa notizia considerato che sono tagli di denaro considerati molto ingombranti da parte degli italiani, che non esausti di colmare borsellini e tasche.
Ora però, scherzi a parte c’è un aspetto molto più negativo da prendere in considerazione. Se prima ad esempio qualcosa costava 5,99 euro, adesso verrà portato a 5,95 oppure passerà a 6 euro? Ci sarà quasi sicuramente da parte dei negozianti un arrotondamento a sfavore dei compratori
Cosa accadrà con la sparizione di 1 e 2 centesimi
La norma italiana prevede di poter arrotondare i prezzi al multiplo di 5 centesimi più vicino, per eccesso o per difetto. Può sembrare poco eppure certe monete riescono a fare la differenza all’interno della società.
Stando a quanto dice Vincenzo Donvito, presidente dell’Aduc, associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, grazie al fatto che si arrotonda per eccesso nel commercio al dettaglio si raggiungono i rischi maggiori.
Donvito dice: “Se nel 2016, le famiglie italiane hanno speso quasi 11 miliardi e mezzo di euro per la spesa alimentare complessiva, partendo da un aumento medio dei prezzi dello 0,2% causato da un arrotondamento per eccesso (passando da 10,58 euro a 10,6 euro), si scopre che quella stessa spesa potrebbe aumentare di circa 23 milioni all’anno. Vale a dire il risparmio ottenuto dallo Stato non coniando i ramini. Vale allora la pena non produrre più queste monete?”.