L‘appenino tosco emiliano è interessato nelle ultime ore da uno sciame sismico che ha visto già ben 21 scosse di terremoto alcune delle quali anche di media entità che si sono aggirate intorno al quarto grado della scala Ritler.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha individuato l’epicentro nei pressi dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli e di quello di pratese di Vernio. Fortunatamente allo stato attuale le scosse non hanno determinato alcuna forma di danno nè alle persone nè alle cose, sebbene molte persone si sono riversate nelle strade e diverse sono state le chiamate ai vigili del fuoco, probabilmente a causa della paura generatasi a seguito della scossa.
I comuni coinvolti e ove cioè sono state avvertite le scosse, sono stati Porretta Terme, Grizzana Morandi, Granaglione, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Castel di Casio, Vergato, San Benedetto Val di Sambro e Camugnano.
A seguito dell’ultima scossa registratasi stamani alle ore alle 7.50 nel bolognese e di magnitudo pari a 4,1 è stata attivata presso la Prefettura di Bologna la sala di protezione civile per monitorare il fenomeno e coordinare eventuali interventi nel caso in cui si rendessero necessari, inoltre a livello cautelativo sono state chiuse le scuole in sei comuni e nella biblioteca di Castiglione è stato istituito il centro operativo da dove si coordinano operazioni di controllo con vigili del fuoco, Croce Rossa, polizia municipale, comune e ufficio tecnico.
L’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, e il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, si stanno recando sull’Appennino tosco-emiliano per valutare la situazione insieme ai sindaci della zona.