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TASSE / 5 scadenze fiscali per dicembre 2014, da segnarsi sul calendario

Scadenze fiscali dicembre

L’inizio di dicembre porta con sé una serie di pagamenti per gli italiani che dovranno mettere mano al portafogli a partire proprio da oggi, con la Cedolare secca e l’Irpef. Parte il conto alla rovescia anche per i prossimi esborsi, legati alla tasse sulla casa, il 16 tocca a Tasi ed Imu.

Un ricco scadenzario fiscale, insomma, quello del mese. Esaminiamone di seguito la consistenza. Sono 5 i principali appuntamenti con il fisco per il mese di dicembre 2014.

  • 1 Dicembre. Cedolare secca sugli affitti. Va pagata dai proprietari degli immobili che, affittandoli, hanno optato per questo regime. A quanto ammonta? Si tratta di un acconto del 95% dell’imposta dovuta nel 2013. Sono esonerati dal pagamento i proprietari che applicano quest’anno la cedolare per la prima volta.
  • 1 Dicembre. Acconto Irpef. Chi lo deve pagare? I cittadini che nel 2014 hanno presentato il Modello Unico o il Modello 730 per dichiarare i redditi 2013 con imposta superiore ai 51,65 euro. Sono previste, tuttavia, una serie di esenzioni (per i contribuenti minimi, ad esempio).
  • 16 Dicembre. Saldo Imu. Numerosi i dubbi dei contribuenti per quanto riguarda la tassazione sulla casa, e in particolare, tra il vecchio e il nuovo – Imu e Tasi – si è creato un vero e proprio caos! Il 16 saranno chiamati alla cassa non solo i contribuenti che sono in debito per il conguaglio, ma anche chi ha pagato a giugno acconto e saldo nel caso in cui i Comuni di appartenenza avevano prorogato le scadenze per la redazione dei rispettivi bilanci preventivi.  Per grandi linee si può dire che l’Imu non è dovuta per la prima casa, a meno che si tratti di un immobile di lusso o di una villa (categorie catastali A1, A8, A9). Il versamento è dovuto, invece, per le seconde case.
  • 16 Dicembre. Saldo Tasi. Il nuovo tributo sui servizi indivisibili implicherà un esborso – saldo (per chi ha già pagato l’acconto a giugno o, successivamente, ad ottobre) o soluzione unica (acconto e saldo nel caso in cui i Comuni non abbiano trasmesso la relativa delibera al portale ministeriale dedicato – quello del federalismo fiscale – entro il 10 settembre 2014) – per i proprietari o usufruttuari di immobili, inquilini e comodatari.
  • Tari. Si tratta anche in questo caso di una nuova tassa, quella sui rifiuti. Le scadenze sono diverse in quanto è il Comune a deliberale autonomamente.
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