Precettati i ferrovieri per lo sciopero del 12 dicembre; forte ira della Camusso. Il provvedimento è stato deciso nella giornata di ieri dal Ministro Lupi e reso noto alla vigilia dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la politica economica messa in atto dal Governo.
Susanna Camusso ha espresso la propria indignazione, condannando duramente questa decisione che è di una gravità assurda perché non c’è mai stata una precettazione a seguito dell’indizione di uno sciopero confederale. Non ci sono le ragione per invocarla a suo parere. Si contravvengono le leggi e le procedure previste in materia, quindi tutto ciò non è altro che sintomo di avversione del Governo nei confronti dei lavoratori e del loro diritto ad organizzarsi per manifestare e protestare.
La leader Cgil attacca Renzi. Secondo lei il Premier ha acceso una grande speranza ma deve tradurla in realtà. Con il Jobs Act si incentivano le sostituzioni dei lavoratori e a trarne vantaggio sono solo le imprese, che licenziano.
Più di 50 saranno le piazze che vedranno i lavoratori manifestare domani nella speranza di poter riaprire il confronto con il Governo a proposito della Legge di Stabilità e della normativa sul lavoro. La Camusso guiderà il corteo nella città di Torino, mentre il Segretario della Uil – Carmelo Barbagallo – presenzierà a Roma. Lo slogan scelto per l’occasione è “Così non va!”. A tenere vivo lo spirito dell’evento è la fermentazione che sta interessando i social, scelti dalla Cgil per raccogliere nuove proposte con l’hashtag #12 dic e #cosìnonva.