L’Agenzia delle Entrate ha intenzione di mettere in piedi un vero e proprio piano anti-corruzione nei confronti dei propri dipendenti.
Il piano – di carattere nazionale – riguarderà il fenomeno che, anche se a detta dei vertici è di lieve entità, non è comunque assente anche tra i dipendenti dell’Agenzia. Come avranno intenzione di arginare questa piaga che non risparmia, in Italia, nessun settore? Semplicemente con una mail! Rossella Orlandi – direttore dell’A. E. – ha spiegato, infatti, che saranno gli stessi dipendenti a denunciare le irregolarità dei loro colleghi mediante una mail indirizzata ad un centro di ascolto a ciò dedicato. Ovviamente, per favorire le segnalazioni, sarà garantito il massimo rispetto della privacy.
La nuova regolamentazione si fonda sulle regole del wistleblower previsto dal pubtesto unico dei dipendenti pubblici, per far sì che chi vuole denunciare dei comportamenti illeciti lo possa fare tranquillamente, con la massima tutela. Della stessa opinione è Raffaele Cantone, Presidente anti – corruzione, intervenuto anch’ egli nella conferenza di presentazione di tali intenti.
Insomma una grossa novità e un importante strumento di legalità a disposizione dei circa 40.000 dipendenti dell’ Agenzia. La Orlandi, nell’ annunciare la novella, ha spiegato che è necessario che “il dipendente delle Entrate comprenda il valore sociale e civile del proprio lavoro” e, sottolineando che non si tratta di una delazione, ma di non lasciar passare ciò che non va, ha concluso dicendo che a questo impegno sono chiamati in primo luogo i dirigenti che al di là della posizione che occupano non possono sottrarsi a sacrifici e scelte difficili.