Pensioni secondo il Bilancio sociale Inps, nel 2013 quasi metà è al di sotto dei 1.000 euro.
Il Bilancio sociale Inps evidenzia che lo scorso anno il 43, 5% dei pensionati italiani (6,8 milioni di pensionati), cioè quasi un pensionato su due, ha percepito un reddito pensionistico inferiore a 1.000 euro al mese e, tra questi, per il 13,4% (oltre 2,1 milioni di pensionati) le pensioni sono state addirittura di ammontare inferiore ai 500 euro. Per il 26% il reddito oscillava tra i 1.000 ed i 1.500 euro mentre il 15% ha percepito un reddito compreso tra 1.500 e 2.000 euro; solo la rimanente percentuale è rappresentativa di pensionati con reddito superiore ai 2.000 euro mensili.
Dallo stesso documento emergono altri dati inerenti gli iscritti all’Inps ed i relativi settori d’interesse, vale a dire il settore privato e quello pubblico. In particolare è stato rilevato un calo dei lavoratori dipendenti iscritti: rispettivamente -2,1% nel settore pubblico; -1,1% nel settore privato; il calo dei parasubordinati è stato invece del 9,3%. Sia il settore privato che quello pubblico e dei parasubordinati hanno registrato dei dati negativi: nel complesso i lavoratori iscritti sono diminuiti dell’ 1,6% (357.000).
Altri dati interessanti illustrati nel rapporto Inps sono quelli relativi a colf e collaboratori domestici. Dalla lettura di essi emerge che, rispetto al 2012, il numero dei collaboratori domestici italiani è aumentato del 2,8%. Considerando l’ intera categoria si riscontra che nel 2013 i lavoratori domestici iscritti all’ Inps erano 749.840. Confrontando tale dato con quello del 2012 la riduzione è stata del 5,4%. Tale calo ha interessato soprattutto gli stranieri e, nel confronto tra uomini e donne, gli uomini.
Le voci di spesa che hanno subito un aumento sono state la Cig (+ 9,6%) e l’ indennità di mobilità (+ 17%); cala dell’ 1% la spesa per l’ indennità di disoccupazione.