Crisi: le Borse europee aprono in rosso

Crisi, le Borse europee aprono in rosso
Crisi, le Borse europee aprono in rosso

Ennesima giornata di passione per le Borse europee che, sulla scia degli indicatori macroeconomici negativi e delle perdite dei listini asiatici, aprono in rosso. 

I mercati continuano a scontare, infatti, gli effetti della congiuntura economica  attuale che non dà segni di ripresa: il trend negativo  sta caratterizzando sia la nostra economia  che le altre economie, quelle internazionali. I timori dei trader sono favoriti dalla frenata dell’ industria tedesca – ad ottobre le esportazioni hanno subito un crollo che non si registrava dal 2009. Per quanto riguarda l’Italia la valutazione dell’agenzia Dbrs rimane A; mentre la Francia si vede attribuire da Standard & Poor’s un outlook negativo.  L’unico dato favorevole è rappresentato dai riscontri positivi riguardo l’andamento del commercio cinese.

Piazza Affari  registra un calo dell’indice guida FTSE MIB  dello 0,78% – valore dell’indice 19.050 punti. Oggi (Columbus Day) i riflettori sono puntati sull’operazione di fusione di Fiat SpA in Fiat Investment con la nascita di  Fiat Chrysler Automobilies. E’ da segnalare l’eccesso di ribasso di più di 9 punti percentuali di Luxottica che risente del cambio vertice e viene sospesa.

Tra gli andamenti degli indici della Zona Euro i dati più significativi sono costituiti dal calo di Francoforte (indice Dax  a – 0,97%); dal decremento dell’ indice guida di Parigi, il Cac, dello -0,73% ed, infine,  dall’indice Ftse di Londra che registra un -0,69%.

Si registra un rialzo dello spread tra il Btp e Bound tedesco che, in apertura di giornata, sale a quota 146 punti  per cui il tasso di rendimento del decennale sul mercato secondario ammonta in data odierna al 2,34%.