Imprese edili sono in forte difficoltà, il mancato pagamento dei lavori pubblici costringe tante aziende a licenziare è quanto ha fatto sapere l’Ance in occasione di un’audizione alla Camera.
Nonostante il piano di rientro predisposto dal governo, nei primi sei mesi del 2014, l’81% delle aziende lamenta un forte ritardo nei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione.
Di questo 81% di imprese edili ancora non pagate, ben iul 53% ha ridotto gli investimenti in programma e il 36% ha dovuto licenziare.
Questi sono i dati dell’Ance, resi noti durante un’audione alla Camera. L’associazione dei costruttori sottolinea come il ritardo nei pagamenti dei debiti della pa alle imprese edili continui a vessare il settore, il più colpito dal fenomeno. Gli effetti positivi del piano di rientro sono ancora troppo pochi, rispetto ai ritardi ancora così esorbitanti.
L’Ance rileva come in media sono necessari 7 mesi per farsi pagare un lavoro edile pubblico, e in tutto sono circa 10 miliardi i pagamenti che aspettano di essere soddisfatti.
Il sottosegretario al Tesoro, Pierpaolo Baretta, ha fatto sapere che sono stati stanziati 38 miliardi di euro, mentre altri 35 sono stati dati alle imprese, entro il 2014 sono pronti a stanziarne altri 15-20 miliardi. Speriamo che queste misure diano un po’ di ossigeno agli imprenditori del settore edile!
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