In questi giorni il Governo sta ragionando sullo Sblocca Italia, un imponente decreto che dovrebbe contenere degli sgravi fiscali assai significativi. L’obiettivo? Spingere i consumi. Se il contribuente paga meno tasse, ha più denaro per spendere e l’economia riparte. Un concetto molto semplice ma la cui concretizzazione sta creando qualche ostacolo.
Il decreto rischia di slittare, ma rischia anche di contenere sgravi fiscali non attesi, come quelli su case e auto.
Certo, come accade spesso in questi casi, chi di dovere non è entrato nel merito, limitandosi a illustrare – a mo’ di titolo – che questi sgravi fiscali ci saranno.
Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, però, si è fatto sfuggire in queste ore qualcosa in più. Le misure sull’auto seguiranno le orme di quelle, già in vigore, per la casa. Insomma, si pensa alla defiscalizzazione dell’acquisto di vetture nuove, allo stesso modo con cui è stata abbassata l’imposta di registro per l’acquisto delle prime case.
Un’altra misura importante riguarda gli immobili. E’ previsto l’inserimento di una norma che permette all’acquirente di una casa nuova o appena ristrutturata di detrarre dal reddito imponibile il 20% dell’entità delle transazione, a patto che l’immobile venga posto in affitto a canone concordato e con contratto di otto anni.
I principali attori economici, tra cui la Fiat, stanno raccomandando celerità al Governo. La politica di sgravi fiscali è infatti cosa buona e giusta, ma non lo è quella del rinvio: un sacco di persone stanno ritardando gli acquisti proprio perché sono in attesa dello Sblocca Italia. Insomma, il momenti degli annunci è finito…