Made in Italy all’estero, secondo l’ultimo rapporto Istat-Ice, c’è stato un aumento del +1,3% delle aziende esportatrici italiane all’estero rispetto al 2013.
In pratica le aziende Italiane, comprese le partite iva, puntanto ai mercati internazionali, cercando così di esportate il tanto acclamato e invidiato Made in Italy. Ciò appare molto positivo, anche se c’è da considerare che se le aziende puntano ad accaparrarsi clienti all’estero, è pure perchè la domanda in Italia è tristemente ferma.
Il rapporto Istat-Ice ha raccolto i dati relativi a 211.756 aziende italiane che cercano di farsi spazio all’estero. Il Presidente Istat, Giorgio Alleva sottolinea che il dato è molto incoraggiante ma invita pure a non perdere di vista la frammentarietà delle aziende censite, che implica la necessità di interventi mirati da parte del Governo.
Ecco come e dove viene esportato il Made in Italy secondo i dati Istat:
- più di 100 mila aziende esportano fino al 5% , la loro può essere considerata un’esportazione saltuaria;
- circa 70 mila aziende esportano fino al 30% della produzione;
- circa 15 mila aziende arrivano ad esportare l’80% della produzione con una presenza consolidata nei mercati esteri.
Il Made in Italy viene esportato soprattutto in Europa dove è stato registrato un +4,1% mentre diminuisce l’esportazione fuori dall’Europa scesa del -0,2%.