Dal Governo del Fare al Governo del Semplificare. E’ questo il passo in avanti che l’esecutivo Renzi vuole realizzare. E’ infatti in fase di approvazione un decreto ad hoc per alleggerire il fisco, se non sul piano della pressione, sicuramente su quello della fruizione. Queste le novità.
Dichiarazione di eredità. Non sarà più obbligatorio se l’eredità coinvolge parenti in linea diretta (es. padre e figlio).
Dichiarazione dei redditi precompilata. Giungerà in via sperimentale dal 2015 e coinvolgerà, almeno inizialmente, i dipendenti del settore pubblico. L’Agenzia delle Entrate compilerà la dichiarazione dei redditi con i dati già in suo possesso e la spedirà ai lavoratori, ai quali toccherà l’onere (molto leggero) di integrarlo. Un bel risparmio di tempo e fatica.
Ovviamente, anche quando questa novità entrerà a regime, sarà possibile “compilarsi da soli” la dichiarazione dei redditi. Diventa però più pericoloso: la sanzione per chi è sbaglia è di 100 euro. Un particolare da tenere in considerazione.
Riqualificazione energetica degli edifici. Non dovrà essere dichiarata all’Agenzia delle Entrate anche se i lavori proseguono oltre i periodi definiti dal regolamento sulle detrazioni.
Rimborso crediti di imposta. Saranno erogati entro 60 giorni dalla richiesta effettuata dal contribuente e dunque entro 20 giorni da quando l’ufficio competente ha recepito la richiesta.
Società tra professionisti. Vengono assimilati, dal punto di vista fiscale, agli studi associati. Il reddito da loro prodotto è dunque considerato reddito da lavoro autonomo, con relativi sgravi per quanto riguarda l’Irap.