Si potrebbe parlare di boom vero e proprio se non si trattasse, in realtà, del semplice tentativo di riequilibrare una crisi che è stata quasi mortale. Sta di fatto che nei primi tre mesi del 2014 i mutui di nuova stipulazione per l’acquisto delle abitazioni hanno registrato un incremento rispetto al 2013 superiore al 20%.
A rivelarlo è il Rapporto immobiliare di Agenzia delle Entrate e Abi. Segnali positivi, quindi, anche dagli altri indicatori che fanno sperare in una ripresa che ormai non è più solo ipotetica: anche l’indice di accessibilità elaborato dalla stessa Abi (complice la discesa dei prezzi degli immobili e il miglioramento dei tassi di interesse sui mutui) è tornato a livelli pre-crisi, cioè al 6,7% (2,1 punti in più rispetto alla prima metà dell’anno scorso).
Il mercato immobiliare resta comunque ai suoi minimi dal 1985, con 406.928 unità immobiliari vendute nel 2013 rispetto alle 430.000 di trent’anni fa (e alle 448.364 del 2012). I prezzi sono destinati ad aumentare? Secondo il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, è ancora difficile dirlo. Ma se si ha intenzione di acquistare una nuova casa – e le possibilità di farlo stanno tornando – è bene iniziare a risparmiare fin da subito, magari scegliendo la fornitura gas e luce più