Dall’accordo tra l’Associazione delle banche italiane e la Cassa Depositi e Prestiti, su iniziativa dell’ormai conclusa esperienza del governo Letta, arriva il nuovo Plafond Casa, con la possibilità per giovani coppie e famiglie di richiedere mutui agevolati. Ma qual è la procedura e chi sono i beneficiari?
Il Plafond Casa 2014 è rivolto alle giovani coppie, anche omosessuali, che vivano insieme da almeno due anni e non superino rispettivamente i trentacinque e i quarant’anni di età, alle famiglie numerose (con almeno tre figli) e a quelle con un soggetto disabile al loro interno. Per usufruire del mutuo prima casa, ad uso esclusivamente abitativo, bisogna compilare il modulo presente negli sportelli delle banche che aderiscono all’iniziativa (Unicredit, Ubibanca, Banca Carige, Banco Popolare, Monte dei Paschi fi Siena, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banco di Credito Popolare, Bnl-Bnp Paribas, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Cariparma, Banco di Credito P. Azzoaglio, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese). Il fondo complessivo ammonta a circa due miliardi di euro.
Naturalmente è necessario specificare il montante che si vuole richiedere, oltre agli anni previsti per l’estinzione del prestito (10, 20 e 30) e le condizioni di acquisto; in seguito sarà necessario fornire documentazioni e certificazioni richieste. I mutui, da 100mila a 300mila euro, possono essere concessi per l’acquisto prima casa con classe energetica alta e usati anche per gli interventi di efficienza energetica dell’immobile. Per sapere quali sono le tariffe «verdi» più adatte a una nuova casa, l’ideale è visitare il comparatore di SosTariffe.it.
Bisogna però rilevare come non tutto sembri procedere a velocità sostenuta, almeno stando alla situazione odierna. dallo scorso 7 gennaio il plafond è operativo, ma malgrado all’iniziativa abbiano già aderito più di venti banche, quelle effettivamente contraenti sono meno di un quarto: mancano all’appello ancora tantissime big che non hanno preparato il foglio informativo con i dettagli della convenzione. Al momento uno dei pochissimi piani disponibili è quello elaborato da Banca Sella, che naturalmente si riserva l’accettazione della proposta di mutuo: grazie all’istituto di credito piemontese e alla sua offerta è infatti possibile arrivare a un risparmio dell’1% sul Taeg (il tasso complessivo del prestito contando anche le spese accessorie) e all’incirca dell’1,5% sullo spread (quanto guadagna la banca col mutuo) per messo di sei diversi prodotti, divisi tra tasso fisso e tasso variabile. La durata del mutuo è di 30 anni e nei casi previsti il prestito concesso può arrivare a coprire fino al 70% del valore complessivo dell’immobile.