Ora, di solito il mutuo viene stipulato per finanziare l’acquisto di una casa ma il prestito immobiliare può essere richiesto anche per sostenere le spese di lavori di ristrutturazione.
Come per i finanziamenti che si stipulano per l’acquisto delle case anche i mutui per le ristrutturazioni possono essere a tasso fisso, a tasso variabile o a tasso misto. Bisognerà allegare però alla richiesta della documentazione supplementare oltre a quella anagrafica, reddituale e immobiliare; sono infatti richieste tutte le carte che documentano i lavori da eseguire come i progetti ed i titoli abitativi.
Per questo tipo di interventi potrebbero essere giudicati particolarmente indicati i prestiti online, ovvero quei finanziamenti che si possono richiedere via internet e che spesso hanno condizioni più convenienti rispetto ai prestiti tradizionali.
Ma ancora più importante è il progetto del governo che, Plafond casa per offrire mutui a condizioni agevolate sia per l’acquisto che per la ristrutturazione di una casa. E’ stato stanziato un fondo di due miliardi di euro gestito dalla cassa depositi e prestiti per l’erogazione di mutui immobiliari sia per l’acquisto di una prima casa (preferibilmente immobili di classe energetica alta come A, B o C) o per la ristrutturazione degli immobili residenziali (preferibilmente volta all’ottimizzazione energetica).
Le agevolazioni non saranno prefissate ma lasciate alla discrezione delle banche aderenti, tuttavia questo tipo di mutuo deve avere condizioni più agevolate di quelle standard.
All’interno del Plafond si cerca di andare incontro soprattutto a giovani coppie, famiglie con tre o più figli, e nuclei familiari con un disabile a carico, tuttavia tutti potranno richiedere l’accesso a questo piano, verranno solamente privilegiati, in prima istanza, i casi sopracitati.
Il plafond prevede tre diverse opzioni con tre durate temporali differenti e tre diversi massimali per gli importi. Per i lavori di ristrutturazione che mirano ad una maggiore efficienza energetica si può richiedere un finanziamento massimo di 100 mila euro con mutuo decennale, per interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico si può chiedere fino a 350 mila con mutuo trentennale, infine per l’acquisto di una prima casa fino a 250 mila con mutuo ventennale.
Secondo un comunicato dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, sono oltre 20 i gruppi bancari che aderiscono al progetto, tra cui anche i più importatnti istituti di credito come Unicredit, Intesa San Paolo, Ubi Banca, Banco Popolare e BNL-PNP Paribas.
Questo tipo di incentivi e finanziamenti oltre a venire incontro ad i cittadini sicuramente darà una sterzata positiva al settore edilizio, particolarmente colpito in questo periodo di crisi economica.
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