In televisione lo hanno ripetuto praticamente ogni giorno. Il consiglio, dato da quasi tutti i conduttori tv, era quello di pagare il Canone Rai entro il 28 febbraio, pena una sovrattassa maggiore rispetta a quella – molto contenuta – già addebitata. E ora che febbraio è venuto e passato, cosa succede? Quanto saranno costretti a pagare i cittadini che non hanno ancora pagato la tassa per il mantenimento del servizio pubblico?
La Rai ha il diritto, a partire dal 1° marzo, a richiedere il pagamento del Canone. La procedura prevede prima un tentativo tramite recupero bonario (ossia semplice sollecitazione individuale) e poi l’intervento di Equitalia.
Il canone è pagabile tramite bollettino piscale alle Poste o anche in tabaccheria (se facenti parte del network di Lottomatica). E’ possibile pagare la tassa anche attraverso device mobile per mezzo dell’applicazione Canone Tv.
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