La Tasi, l’imposta sugli immobili introdotta dalla Legge di Stabilità, rischia di divenire un nuovo salasso per gli italiani, che dopo aver tirato un sospiro di sollievo per la cancellazione definitiva dell’Imu sulle prime case, rischiano di pagare ancora di più, se dovessero essere aumentate le relative aliquote.
E’ imminente, infatti, la decisione del Governo di portare le aliquote per il calcolo della Tasi, dal 2,5 per mille previsto, al 3,5 per mille sulle prime abitazioni ed addirittura all’11,6 per mille sulle seconde.
Sembra che tale aumento si renda indispensabile per dar modo ai Comuni di ottenere le risorse economiche necessarie a concedere le detrazioni fiscali ai contribuenti proprietari di case, in funzione del reddito percepito.
L’aumento della Tasi dovrebbe scattare a giugno e la scelta di questo mese, secondo il Governo, darebbe la possibilità di detrarre dall’imposta stessa la mini-imu, altra “piccola” tassa da versare entro il prossimo 24 gennaio, divenendo, in tal modo, una sorta di acconto sull’imposta stessa.
Con l’abolizione dell’Imu si sperava che le tasse sulla casa non dovessero gravassero più sul bilancio economico delle famiglie ed invece, ironia della sorte, proprio quel Decreto che l’ha cancellata, ha pensato bene di fare un altro bel regalo agli italiani!