E mentre il caos per pagamento di Mini-Imu e Tares regna sovrano dal nord al sud del nostro Paese, la scadenza è ormai imminente, infatti venerdì 24 gennaio è il termine ultimo imposto dal Governo per versare entrambe le tasse.
Il pagamento della mini-imu interessa circa 12 milioni di contribuenti, residenti nei 2400 Comuni dove vi è stato l’aumento dell’aliquota (imu), mentre la Tares, che riguarda parte del saldo della tassa sui rifiuti e parte i servizi indivisibili, coinvolge gli abitanti di 800 Comuni italiani.
Fra mille dubbi, incertezze e la scarsa informazione sulle modalità di calcolo e di pagamento, secondo ciò che trapela dalle continue notizie che di ora in ora appaiono sul web, i contribuenti dovranno pagare la mini-imu attraverso la compilazione del modello F24 semplificato, da presentare agli sportelli bancari o postali oppure con bollettino di conto corrente dedicato, con quello pre-compilato (che dovrebbe essere arrivato direttamente a casa), online, attraverso la compilazione del modello (F24).
La Tares, invece, potrà essere versata con bollettino postale inviato ai residenti dagli stessi Comuni, in cui è già riportato l’importo; qualora non fosse ancora arrivato, i contribuenti sono tenuti a ritirarlo personalmente presso l’ Ente che gestisce i rifiuti urbani.
In alternativa, chi fosse titolare di un conto corrente online, potrà effettuare il pagamento della Tares anche attraverso tale canale.