Nonostante i tassi di interesse applicati ai mutui siano diminuiti, restano comunque più cari rispetto a quelli esistenti nella zona euro.
Come un’analisi di FederConsumatori ed Adusbef evidenzia, gli italiani pagano in media circa 80 euro in più per la rata di mutuo di 100 mila euro a 30 anni, che tradotti in interessi versati nell’intero periodo, costa loro quasi 30 mila euro in più rispetto ai cittadini dell’area euro.
Per chiarire meglio il divario esistente fra i tassi applicati ai nostri mutui rispetto a quelli del resto d’Europa, basti pensare che nel novembre scorso i primi erano pari al 4,73% ed i secondi al 3,29%.
Il divario è enorme, nonostante nel suddetto periodo (novembre 2013) il differenziale fra i tassi dei mutui italiani e quelli europei abbia subito un calo pari a 144 punti base.
Non va certo meglio per i prestiti, infatti anche in questo caso la differenza fra i tassi di interesse applicati in Italia è notevole.
Nel mese analizzato, infatti, si è registrata una differenza di 1,40% in più rispetto ai tassi applicati nei Paesi appartenenti ad Eurolandia.
Fonte: Idealista
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