L’Italia è una delle cenerentole d’Europa, almeno dal punto di vista strettamente finanziario. C’è chi, però, pensa che affermazioni di questo tipo siano frutto di una percezione sbagliata. Morgan Stanley, famosa banca d’affari, è di questo avviso.
Il rappresentante di Morgan Stanley in Italia, Ivan Mallardi, ha di recente rilasciato un’intervista al Ghirlandaio, durante la quale parla del mercato immobiliare italiano e, soprattutto ne parla bene.
Il Real Estate tricolore, infatti, è sì in calo da un bel numero di anni, ma non ha mai subito crolli intensi (o per meglio dire “bolle”) come è invece accaduto in altri paesi.
Inoltre, i timidi segnali di ripresa che si sono registrati negli ultimi mesi, pongono il mercato immobiliare italiano in una posizione perfetta per gli investitori.
“Il periodo storico è importante poiché ci troviamo ancora in un periodo d’incertezza generale a livello globale, ma sicuramente di maggior stabilità rispetto agli ultimi sei anni, per intenderci quelli successivi all’inizio della crisi. Insomma, in Italia, in questo periodo storico gli investitori esteri trovano un buon balance tra rischio e rendimento atteso”.
Secondo Mallardi, l’Italia è in grado potenzialmente di attirare una grossa quota di capitale straniero. Potrà farlo con maggiore efficacia, però, a patto che si verifichi una condizione: la semplificazione delle normative: “Un fattore chiave per gli investitori esteri è la presenza di un quadro normativo e regolamentare certo, dove norme e regole non vengano cambiate in corso d’opera. Questa stabilità normativa e regolamentare sarà uno dei fattori chiave per attirare nuovi capitali stranieri in Italia”.