Per mezzo di una nota pubblica, Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, ha commentato i dati del mercato immobiliare nel 2013 e dedotto alcune previsioni circa il 2014. Ebbene, all’orizzonte non ci sono belle notizie. Il problema non coicide con il profilarsi di un anno quasi identico a quello appena passato, bensì con la persistenza “a tempo indeterminato” che causano il calo del settore.
Queste case sono rappresentate da una tassazione elevate e in grado di scoraggiare i compratori ma anche i vari pasticci legislativi. “La tassazione degli immobili, solo degli immobili e solo di quelli della proprietà diffusa, continua a condizionare in modo decisivo una ripresa del settore, che in questo momento non dà alcun segnale in questo senso”.
Un altro problema, anch’esso gravissimo e lungi dall’essere risolto, riguarda l’affitto. Affittare è sconveniente, tanto per i proprietari quanto per i futuri inquilini, sicché le uniche vendite si realizzano si riferiscono alla prima casa. Un bacino, questo, che fisiologicamente tende a esaurirsi presto: “Decisivo, allo scopo, è ripristinare una minima convenienza dell’affitto: solo attraverso quest’ultima potrà tornare l’investimento in immobili, ora limitato all’acquisto della prima casa e comunque marginalmente, mentre l’emergenza abitativa aumenta giorno per giorno”.
Nonostante la pessima situazione, Sforza Fogliani nutre ancora fiducia nel governo e nelle sue capacità di intervento. Non a casa, al termine della nota ha inserito un accorato appello ai politici.
“Auspichiamo che le forze politiche di maggioranza e di opposizione siano unite in questo obiettivo e che, nel comune interesse, in questo senso si esprimano. A tutti, e a tutto il Governo in particolare oltre che alla presidenza del Consiglio, chiediamo di sostenere lo sforzo innovativo che il ministro Lupi ha allo studio. Solo se questa iniziativa ministeriale andrà a buon fine in tutta la sua potenzialità, si darà all’immobiliare quello shock del quale esso ha bisogno urgente perché la fiducia ritorni”.