L’anno è appena iniziato e già per gli italiani bollono in pentola nuove imposte, che rischiano di rivelarsi anche gravose.
La prima novità in fatto di tasse è rappresentata dall’introduzione della IUC (Imposta Unica Comunale), che si compone di tre elementi, ovvero, l’Imu, spettante ai proprietari di immobili diversi dalla 1° casa, la Tasi, riguardante i servizi indivisibili, a carico sia dei proprietari di case che degli inquilini e la Tares, l’imposta sui rifiuti, gravante sull’utilizzatore dell’abitazione.
In prossimità di scadenza anche la mini-imu, da pagare entro il 24 gennaio ed a carico di possessori di immobili residenti nei Comuni che hanno aumentato le aliquote lo scorso dicembre 2013, mentre la Tares dovrà essere versata il 16 gennaio.
Mentre ancora è caos riguardo alla detrazioni sulle prime abitazioni e terreni, restano in vigore per tutto il 2014 quelle relative alla ristrutturazione ed all’acquisto di mobili, pari al 50%, con una soglia massima di spesa di 96 mila euro per la prima e 10 mila per la seconda.
Anche per gli affitti vi sono delle novità, la prima rappresenta dalla riduzione della cedolare secca al 15% per gli immobili locati a canone concordato, la seconda, dall’obbligo di pagare il fitto mensile con mezzi che ne possano lasciare traccia, ovvero, bonifici ed assegni.