Dicembre non è solo il mese del Natale e dei regali, è anche il mese in cui il contribuente è chiamato a pagare un grande numero di tasse. Uno dei problemi dell’Italia è la pressione fiscale, aggravata da una certa complessità nel rapporto tra il cittadino e il fisco, come dimostra l’incredibile quantità di prelievi a cui tutti, o quasi, sono soggetti. Ecco una lista delle tasse da pagare a dicembre.
Saldo Irpef. Entro il 2 dicembre andava pagata, per coloro i quali il prelievo supera i 51,2 euro, il saldo dell’Irpef. L’acconto è stato in estate del 39,4%, quindi c’era da pagare il 60,6%.
Cedolare secca. Entro il 2 dicembre andava pagato l’acconto per l’anno venturo, corrispondente al 95% dell’intera imposta.
Acconto Irap per le società. Entro il 2 dicembre andava pagato l’acconto per l’anno venturo, corrispondente al 100% dell’imposta – o al 60%, nel caso in cui il 40% fosse stato pagato in estate.
Ivie e Ivafe. Sempre entro il 2 dicembre, andava pagata queste particolari imposte, dirette a chi possiede capitali all’estero.
Maxi-acconto Ires e Irap per le società Spa ed Srl.. Entro 10 dicembre, le società Spa ed Srl dovranno pagare l’acconto per l’anno venturo, corrispondente al 102,5% delle imposte.
Maxi-acconto Ires e Irap per gli istituti di credito. Come sopra. L’unica differenza è che dovranno corrispondere il 130% dell’imposta.
Saldo Imu. Per ora, in attesa delle decisioni sulla mini-imu (vai qui per saperne di più), va pagato solo il tributo per le secondo case. Il termine ultimo è il 16 dicembre, ma i Comuni hanno tempo fino al 9 per ritoccare le aliquote. Tempi molto stretti, dunque, che stanno causando non pochi problemi ai Caf.
Mini-imu. Salvo novità dall’esecutivo, si dovrà pagare in 2700 Comuni, ma entro il 16 gennaio 2014.
Iva. La scadenza è fissata per il 27 dicembre.