Il Parlamento Europeo, ieri 10 dicembre 2013, ha approvato una disposizione che riguarda i mutui. D’ora in avanti, le banche di tutta l’Unione saranno tenute a rispettare le stesse regole per ciò che riguarda la concessione di informazionesui contratti. Il cittadino, che sia italiano, spagnolo, tedesco o greco, ha diritto di conoscere tutti gli aspetti del mutuo che sta accendendo, in particolare quelli che riguardano i costi e le possibilità o modalità di esproprio.
Il Parlamento Europeo, con questa dispozione, pone in essere anche la possibilità per i cittadini di rivolgersi all’Autorità Bancaria Europea, investita dell’obbligo di verificare, dove necessario e dove richiesto, il comportamento degli istituti di credito.
Il massimo organo legislativo dell’Ue ha approvato a larghissima maggioranza: 596 voti a favore, 31 contrari e 65 astensioni.
Antolin Sanchez Presedo, socialdemocratico, relatore del provvedimento, si è dichiarato molto soddisfatto e ha plaudito a quello che, secondo il suo sentire, rappresenta un passo in avanti per la creazione di un mercato omogeneo, più stabile e sostenibile per i cittadini. “Per molte famiglie, un mutuo è un impegno finanziario a lungo termine e oneroso. Abbiamo quindi bisogno di queste regole in tutta l’Ue per avanzare verso un mercato stabile, integrato e soprattutto sostenibile, con un livello adeguato di tutela dei consumatori, una corretta informazione e rapporti equilibrati tra istituti di credito e debitori”.