La crisi non offre solo disoccupazione, disagi sociali ed esistenziali. Per alcuni può rappresentare una opportunità per comprare casa all’estero.. Non bisogna essere straricchi per questo. In molte città dell’estero, infatti, il mercato immobiliare ha subito una contrazione così vistosa da permettere anche alle persone comuni di fare affari. Se poi si mette in conto che l’euro, rispetto alle altre valute, è fortissimo…
Gli affari più grandi si fanno in Grecia. Il paese ellenico è il paese che in assoluto è stato più colpito dalla crisi, le famiglie sono rimaste a secco. Chi ha una cosa di proprietà non vede l’ora di venderla per poter far fronte alle spese ma, parallelamente, pochi concittadini possono permettersi di spendere soldi. Sicché i prezzi si sono abbassati in modo drastico. E’ possibile, per esempio, trovare un appartamento di 70metri quadri appena fuori Atene a una cifra di poco superiore ai 10mila euro.
Rimanendo in Europa, seppur non continentale, è possibile rivolgersi alle Isole Canarie. Per comprare una villetta sul mare sono sufficienti 60mila euro. Un affarone, visto che è possibile sfruttare l’appartamento a “fini turistici” (affittarla in estate).
Oltreoceano, attenzioni al Brasile. A Fortaleza, con 30mila euro si può acquistare una casetta da 60-70 metri quadrati. Se poi si decide di investire in Oriente, il paese più indicato è la Cambogia, dove bastano cifre irrisorie.
Se avete invece qualche soldino in più da spendere, potete fare un pensiero verso quelle zone che, un tempo ricchissime, sono state schiacciate dalla crisi economica. La meta più ambita, in questo senso, è Detroit, piena di ville di lusso abbandonate e che non riescono a essere vendute. Il prezzo, attualmente, corrisponde al 50% rispetto a quello registrato negli anni precedenti alla crisi economica (che è scoppiata, negli Usa, nel 2007).